TERAPIA FISICA
Ultrasuonoterapia
Tecnica che utilizza ultrasuoni che, penetrando nei tessuti, producono un
micromassaggio ed un’azione di tipo termico derivata dalla trasformazione in
calore dell’energia vibrante.
Indicazioni terapeutiche: azione analgesica nelle forme artrosiche e periartritiche, per facilitare il riassorbimento degli ematomi, per stimolare la guarigione dei tessuti, per facilitare la risoluzione dello spasmo muscolare, per risolvere aderenze, per incrementare la plasticità del tessuto connettivo, nelle contratture, per favorire la cicatrizzazione e per ridurre o eliminare tenui calcificazioni.
Avvertenze: è controindicato l’uso in corso di malattie che comportano turbe della percezione termica, su lesioni neoplastiche, in corso di malattie infettive contagiose, in età infanto-giovanile a livello delle cartilagini di accrescimento, in caso di ritardi di consolidazione o pseudoartrosi.
Indicazioni terapeutiche: azione analgesica nelle forme artrosiche e periartritiche, per facilitare il riassorbimento degli ematomi, per stimolare la guarigione dei tessuti, per facilitare la risoluzione dello spasmo muscolare, per risolvere aderenze, per incrementare la plasticità del tessuto connettivo, nelle contratture, per favorire la cicatrizzazione e per ridurre o eliminare tenui calcificazioni.
Avvertenze: è controindicato l’uso in corso di malattie che comportano turbe della percezione termica, su lesioni neoplastiche, in corso di malattie infettive contagiose, in età infanto-giovanile a livello delle cartilagini di accrescimento, in caso di ritardi di consolidazione o pseudoartrosi.
Laser ad alta potenza
La Laserterapia ad Alto Potenziale Nd YAG sfrutta le particolari
caratteristiche fisiche della luce Laser con lunghezza d'onda di 1064 nm. per
trasferire energia ai tessuti sofferenti e ripristinare, attraverso l'effetto
fotochimico, l'equilibrio energetico compromesso. La conseguente riattivazione
del metabolismo cellulare induce una cascata di effetti biologici che sfociano
nella remissione del dolore, la diminuzione dell'infiammazione, il
riassorbimento dell'edema.
IL Laser al Neodimio YAG ha il vantaggio rispetto agli altri laser di arrivare ad una certa profondità, fino a 5-6 cm, ed è pertanto indicato nelle patologie muscolo-tendinee o traumatiche articolari, anche in quelle più profonde, come le borsiti e le sinoviti. Ha inoltre un effetto stimolante sulle cartilagini. I suoi effetti sono antalgici, antinfiammatori, linfodrenanti. I vantaggi si manifestano inoltre nella rapidità di azione, evidente dalla riduzione dei dolori già alle prime applicazioni, da un conseguente numero ridotto di sedute, da un più veloce recupero funzionale del paziente.
Lo studio è dotato sia del Laser Co2 sia del Laser Nd Yag.
Indicazioni terapeutiche: Forme dolorose di varia natura, a varia localizzazione, patologie flogistiche a carico di tendini e tessuti molli (tendiniti, borsiti, tendinosi), patologie inserzionali, algie articolari superficiali; sindrome del tunnel carpale, nevralgie (sciatica, trigeminali), cicatrici, ulcere, edemi, smagliature e cellulite.
Avvertenze: precauzioni nello stato di gravidanza ed in presenza di neoplasie. Il raggio laser non deve venire a contatto con i globi oculari.
IL Laser al Neodimio YAG ha il vantaggio rispetto agli altri laser di arrivare ad una certa profondità, fino a 5-6 cm, ed è pertanto indicato nelle patologie muscolo-tendinee o traumatiche articolari, anche in quelle più profonde, come le borsiti e le sinoviti. Ha inoltre un effetto stimolante sulle cartilagini. I suoi effetti sono antalgici, antinfiammatori, linfodrenanti. I vantaggi si manifestano inoltre nella rapidità di azione, evidente dalla riduzione dei dolori già alle prime applicazioni, da un conseguente numero ridotto di sedute, da un più veloce recupero funzionale del paziente.
Lo studio è dotato sia del Laser Co2 sia del Laser Nd Yag.
Indicazioni terapeutiche: Forme dolorose di varia natura, a varia localizzazione, patologie flogistiche a carico di tendini e tessuti molli (tendiniti, borsiti, tendinosi), patologie inserzionali, algie articolari superficiali; sindrome del tunnel carpale, nevralgie (sciatica, trigeminali), cicatrici, ulcere, edemi, smagliature e cellulite.
Avvertenze: precauzioni nello stato di gravidanza ed in presenza di neoplasie. Il raggio laser non deve venire a contatto con i globi oculari.
Tecarterapia
È un nuovo metodo terapeutico che utilizza una apparecchiatura a
radiofrequenza. L’apparecchiatura proietta energia tramite un segnale di
frequenza relativamente basso (0.5 mhz), attivando nelle biostrutture gli
effetti di biostimolazione, microiperemia e di iperemia endogena in modo
omogeneo. I risultati terapeutici sono rapidi ed evitano gli effetti
collaterali tipici delle terapie radianti.
Indicazioni terapeutiche: trattamento di patologie articolari e osteoarticolari.
Avvertenze: rispetto alle terapie radianti classiche non c’è alcun pericolo di surriscaldamento di strutture protesiche contenute all’interno dei tessuti.
Indicazioni terapeutiche: trattamento di patologie articolari e osteoarticolari.
Avvertenze: rispetto alle terapie radianti classiche non c’è alcun pericolo di surriscaldamento di strutture protesiche contenute all’interno dei tessuti.
Elettroterapia
L’elettroterapia è l’impiego della corrente elettrica per scopi
terapeutici. Esistono oggi apparecchiature che consentono diverse forme di
correnti, che possono essere accuratamente dosate rendendo possibile una
stimolazione mirata ed efficace soprattutto nel trattamento di gravi ipotrofie
muscolari. Le correnti più utilizzate sono:
Ionoforesi: ha diverse indicazioni terapeutiche in relazione al tipo di farmaco utilizzato, quali alterazioni circolatorie periferiche, artrosi, artriti, borsiti ed affezioni post-traumatiche, nevralgie, tendiniti ed affezioni infiammatorie superficiali in genere, esiti di fratture. Avvertenze: lo stato di gravidanza, dermatiti, ferite, abrasioni, ipoestesia, allergie, vasculopatie, gravi disturbi cardiaci e presenza di pacemaker, presenza di metallo intratissutale, neoplasie maligne metastatizzate.
Correnti diadinamiche: usate nel trattamento dell’edema, dell’algodistrofia riflessa, del dolore conseguente a forme infiammatorie di tendini, capsula articolare e tessuti molli (tendiniti, borsiti, mioentesopatie, periartriti e traumatismi in genere), trattamento del dolore muscolare o radicolare (mialgie, sciatalgie, brachialgie). Avvertenze: lo stato di gravidanza, dermatiti, ferite, abrasioni, ipoestesia, allergie, vasculopatie, gravi disturbi cardiaci e presenza di pacemaker, presenza di metallo intratissutale, neoplasie maligne metastatizzate.
TENS: indicate nel dolore acuto post-operatorio, dolore osseo, articolare, muscolare, algie ostetriche e ginecologiche, algie in patologia odontoiatrica e maxillo-facciale, dolore cronico, radicoliti-nevriti, artrite reumatoide, algie da artrosi, tendiniti, fibromialgia, algodistrofie. Avvertenze: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e per il trattamento di zone in prossimità dell’area cardiaca, così come nei cardiopatici e ai portatori di pacemaker.
Correnti di elettrostimolazione del muscolo normoinnervato (Faradica, Neofaradica Galvano-faradica, Rettangolari, Kotz): sono indicate nell’ipotrofia muscolare. Avvertenze: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e per il trattamento di zone in prossimità dell’area cardiaca, così come nei cardiopatici e ai portatori di pacemaker.
Correnti di stimolazione del muscolo denervato (Correnti esponenziali): questo tipo di forma d’onda viene impiegato nel trattamento dei muscoli denervati, cioè nei casi in cui è presente una lesione neurologica periferica. Avvertenze: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e per il trattamento di zone in prossimità dell’area cardiaca, così come nei cardiopatici e ai portatori di pacemaker.
Ionoforesi: ha diverse indicazioni terapeutiche in relazione al tipo di farmaco utilizzato, quali alterazioni circolatorie periferiche, artrosi, artriti, borsiti ed affezioni post-traumatiche, nevralgie, tendiniti ed affezioni infiammatorie superficiali in genere, esiti di fratture. Avvertenze: lo stato di gravidanza, dermatiti, ferite, abrasioni, ipoestesia, allergie, vasculopatie, gravi disturbi cardiaci e presenza di pacemaker, presenza di metallo intratissutale, neoplasie maligne metastatizzate.
Correnti diadinamiche: usate nel trattamento dell’edema, dell’algodistrofia riflessa, del dolore conseguente a forme infiammatorie di tendini, capsula articolare e tessuti molli (tendiniti, borsiti, mioentesopatie, periartriti e traumatismi in genere), trattamento del dolore muscolare o radicolare (mialgie, sciatalgie, brachialgie). Avvertenze: lo stato di gravidanza, dermatiti, ferite, abrasioni, ipoestesia, allergie, vasculopatie, gravi disturbi cardiaci e presenza di pacemaker, presenza di metallo intratissutale, neoplasie maligne metastatizzate.
TENS: indicate nel dolore acuto post-operatorio, dolore osseo, articolare, muscolare, algie ostetriche e ginecologiche, algie in patologia odontoiatrica e maxillo-facciale, dolore cronico, radicoliti-nevriti, artrite reumatoide, algie da artrosi, tendiniti, fibromialgia, algodistrofie. Avvertenze: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e per il trattamento di zone in prossimità dell’area cardiaca, così come nei cardiopatici e ai portatori di pacemaker.
Correnti di elettrostimolazione del muscolo normoinnervato (Faradica, Neofaradica Galvano-faradica, Rettangolari, Kotz): sono indicate nell’ipotrofia muscolare. Avvertenze: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e per il trattamento di zone in prossimità dell’area cardiaca, così come nei cardiopatici e ai portatori di pacemaker.
Correnti di stimolazione del muscolo denervato (Correnti esponenziali): questo tipo di forma d’onda viene impiegato nel trattamento dei muscoli denervati, cioè nei casi in cui è presente una lesione neurologica periferica. Avvertenze: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e per il trattamento di zone in prossimità dell’area cardiaca, così come nei cardiopatici e ai portatori di pacemaker.
Magnetoterapia
L’apparecchio per magnetoterapia è un dispositivo che genera un campo
magnetico. Trova indicazioni terapeutiche nei ritardi di consolidazione di
fratture, distorsioni, versamenti articolari, rigidità, postumi dolorosi di
traumi, tendinopatie, condropatie, artrosi ed artriti, nell’osteoporosi.
Avvertenze: le controindicazioni assolute sono ridotte ai portatori di
pacemaker e allo stato di gravidanza; è sconsigliato l’uso negli stati
emorragici e trombotici in atto.
Pressoterapia
Metodica che utilizzando la compressione sequenziale di speciali gambali o
bracciali secondo pressioni predeterminate mira alla stimolazione della
circolazione linfatica e venosa in senso centripeto. Indicazioni: edema
degli arti superiori dopo intervento di mastectomia, degli arti inferiori in
caso di insufficienza linfatico-venosa, edemi post-traumatici, esiti di
ingessature.
Termoterapia
Si tratta di una terapia che utilizza il calore. Vengono impiegate
apparecchiature che producono un aumento della temperatura nei distretti
trattati con conseguente vasodilatazione del letto circolatorio, aumento della
quantità di ossigeno ai tessuti, aumento del metabolismo e dell’eliminazione
delle scorie cataboliche. L’effetto è sia analgesico che miorilassante. Le
due forme più impiegate sono:
Raggi infrarossi: indicati in corso di artropatie, contratture muscolari, turbe trofiche cutanee, preparazione a una seduta di chinesiterapia. Avvertenze: è buona norma proteggere gli occhi durante il trattamento ed evitare di esporsi a basse temperature subito dopo. Evitare di sottoporsi al trattamento in corso di episodi di flogosi acute, di emartri (versamento di sangue in cavità articolare) e di idrartri (raccolta sierosa in cavità articolare).
Radarterapia: indicata in corso di artropatie post-traumatiche, fibrositi, borsiti, tendiniti, esiti di contusioni e algie muscolari. Avvertenze: devono evitare di sottoporsi al trattamento le donne in gravidanza o durante il ciclo mestruale, soggetti portatori di pace-maker e/o di apparecchi acustici, soggetti con scompensi cardiorespiratori, neoplasie, vasculopatie, in presenza di stati febbrili.
Raggi infrarossi: indicati in corso di artropatie, contratture muscolari, turbe trofiche cutanee, preparazione a una seduta di chinesiterapia. Avvertenze: è buona norma proteggere gli occhi durante il trattamento ed evitare di esporsi a basse temperature subito dopo. Evitare di sottoporsi al trattamento in corso di episodi di flogosi acute, di emartri (versamento di sangue in cavità articolare) e di idrartri (raccolta sierosa in cavità articolare).
Radarterapia: indicata in corso di artropatie post-traumatiche, fibrositi, borsiti, tendiniti, esiti di contusioni e algie muscolari. Avvertenze: devono evitare di sottoporsi al trattamento le donne in gravidanza o durante il ciclo mestruale, soggetti portatori di pace-maker e/o di apparecchi acustici, soggetti con scompensi cardiorespiratori, neoplasie, vasculopatie, in presenza di stati febbrili.
Onde d'urto
La terapia ad onde d'urto in tempi relativamente brevi e con un numero ridotto
di sedute consente la cura di numerose patologie dei tessuti molli ed ossee.
Utilizza un'onda acustica ad alta energia che ha molteplici effetti:
1:Effetto antiflogisitico legato alla rimozione dei metaboliti dell'infiammazione.
2:Riduzione del dolore mediante inibizione dei recettori specifici, che quindi non possono trasmettere l'impulso doloroso e mediante il rilascio locale di endorfine, particolari sostanze prodotte dal nostro organismo, in grado di ridurre la sensibilità dolorifica.
3:Scomparsa delle calcificazioni muscolari prodotte da traumi e delle calcificazioni tendinee. Il meccanismo d'azione è legato alla frammentazione ed alla cavitazione all'interno della calcificazione stessa che porta alla sua disorganizzazione e frammentazione. In seguito la scomparsa dei detriti è legata al passaggio nei vasi neoformati.
4:Stimolazione della guarigione delle fratture recenti attraverso l’effetto osteogenetico che stimola la formazione di tessuto osseo.
Indicazioni: è il trattamento d'elezione nelle tendinopatie inserzionali croniche, caratterizzate da una scarsa vascolarizzazione della giunzione osteotendinea, come le epicondiliti, le epitrocleiti, le periartriti di spalla calcifiche e non, le tendiniti del rotuleo, le fasciti plantari con o senza sperone calcaneare, le tendiniti dell’achilleo, le borsiti, le trocanteriti, le tendiniti della zampa d’oca, le tendiniti del polso, le pubalgie. Indicate anche in caso di strappi muscolari, stiramenti, ematomi calcifici, ritardi di consolidazione di fratture. Controindicazioni: non si applica in caso di infezioni ossee, sulle cartilagini di accrescimento, nei disordini della coagulazione, in caso di tumori ossei, di gravidanza e nei portatori di pace-maker. La terapia ad onde d’urto non deve essere utilizzata a livello della colonna vertebrale, del cranio e del torace.
1:Effetto antiflogisitico legato alla rimozione dei metaboliti dell'infiammazione.
2:Riduzione del dolore mediante inibizione dei recettori specifici, che quindi non possono trasmettere l'impulso doloroso e mediante il rilascio locale di endorfine, particolari sostanze prodotte dal nostro organismo, in grado di ridurre la sensibilità dolorifica.
3:Scomparsa delle calcificazioni muscolari prodotte da traumi e delle calcificazioni tendinee. Il meccanismo d'azione è legato alla frammentazione ed alla cavitazione all'interno della calcificazione stessa che porta alla sua disorganizzazione e frammentazione. In seguito la scomparsa dei detriti è legata al passaggio nei vasi neoformati.
4:Stimolazione della guarigione delle fratture recenti attraverso l’effetto osteogenetico che stimola la formazione di tessuto osseo.
Indicazioni: è il trattamento d'elezione nelle tendinopatie inserzionali croniche, caratterizzate da una scarsa vascolarizzazione della giunzione osteotendinea, come le epicondiliti, le epitrocleiti, le periartriti di spalla calcifiche e non, le tendiniti del rotuleo, le fasciti plantari con o senza sperone calcaneare, le tendiniti dell’achilleo, le borsiti, le trocanteriti, le tendiniti della zampa d’oca, le tendiniti del polso, le pubalgie. Indicate anche in caso di strappi muscolari, stiramenti, ematomi calcifici, ritardi di consolidazione di fratture. Controindicazioni: non si applica in caso di infezioni ossee, sulle cartilagini di accrescimento, nei disordini della coagulazione, in caso di tumori ossei, di gravidanza e nei portatori di pace-maker. La terapia ad onde d’urto non deve essere utilizzata a livello della colonna vertebrale, del cranio e del torace.
MEDICINA RIABILITATIVA E TERAPIA MANUALE
Ha come fini la valutazione ed il trattamento delle alterazioni, soprattutto motorie, prodotte da un gran numero di patologie ortopedico-traumatologiche, neurologiche, cardiologiche e respiratorie.Trazioni vertebrali
Le trazioni vertebrali mirano alla risoluzione di irritazioni o compressioni
delle radici dei nervi dovute a un trauma, ad un’ ernia discale o ad un
processo artrosico. Controindicazioni: tumori, malattie infettive ossee,
osteoporosi, artrite reumatoide, compressione midollare, gravidanza,
ipertensione, malattie cardiovascolari.
Ginnastica medica correttiva
E’ indicata nel trattamento di vizi posturali, atteggiamenti posturali
scorretti che possono interessare diversi livelli del rachide generando
alterazioni delle normali ampiezze delle curve fisiologiche della colonna
vertebrale o deviazioni degli arti inferiori. E’ composta da esercizi liberi,
esercizi assistiti, contro resistenza e con piccoli attrezzi per potenziare i
gruppi muscolari, esercizi di allungamento e di equilibrio al fine di
migliorare la percezione di sé, la mobilità articolare e la tonicità
muscolare. E’ molto utile in particolare per i bambini per gli adolescenti e
i ragazzi che hanno problemi di: Dorso curvo o cifosi, dorso piatto,
cifolordosi, scoliosi, scapole alate, ginocchio valgo o varo, piedi valghi,
piedi piatti, indebolimento organico costituzionale, rilassamento dei muscoli
dell’addome, obesità. Il Centro offre ai suoi utenti consulenze
specialistiche di alto livello con l’ORTOPEDICO, il FISIATRA, lo PSICOLOGO,
costituendo un lavoro di equipe con il TERAPISTA atto a sviluppare Training
Terapeutici efficaci per ogni singola problematica
Rieducazione motoria
La rieducazione motoria mira, attraverso diverse tecniche di mobilizzazione
passiva ed attiva, alla risoluzione delle disabilità motorie prodotte
dalle patologie, mirando all’eliminazione del danno, alla ricerca di
compensazioni adeguate, al ripristino della funzionalità muscolare ed
articolare preesistente, al recupero della deambulazione, alla ripresa dello
svolgimento delle attività della vita quotidiana. E’ eseguita a livello di
tutte le articolazioni (colonna vertebrale, spalla, ginocchio ecc.), nel
post-operatorio ortopedico, nelle disabilità neuromotorie (sclerosi multipla,
Parkinson, esiti di ictus ecc.). Si avvale dell’utilizzo delle più moderne
ed efficaci tecniche riabilitative (McKenzie, Cyriax, Mulligan, mobilizzazioni
del sistema nervoso secondo Butler, Feldenkrais, Kinetic control, Mc Connel).
Rieducazione motoria strumentale
Si avvale dell’utilizzo del Kinetec, apparecchio che consente la
mobilizzazione passiva precoce delle articolazioni, molto importante specie nel
post-operatorio allo scopo di evitare l’instaurarsi di aderenza cicatriziali
che potrebbero pregiudicare il recupero di una completa articolarità
Rieducazione respiratoria
E’ una branca della medicina che mira a migliorare il danno secondario a
svariate patologie respiratorie attraverso tecniche che mirano:
1)alla disostruzione delle vie aeree attraverso drenaggio posturale ed educazione alla tosse
2)al ripristino di una corretta dinamica ventilatoria attraverso la presa di coscienza, la rieducazione diaframmatica, le tecniche di riespansione costale
3)al miglioramento della mobilità toracica
4)al potenziamento della muscolatura respiratoria principale ed accessoria
1)alla disostruzione delle vie aeree attraverso drenaggio posturale ed educazione alla tosse
2)al ripristino di una corretta dinamica ventilatoria attraverso la presa di coscienza, la rieducazione diaframmatica, le tecniche di riespansione costale
3)al miglioramento della mobilità toracica
4)al potenziamento della muscolatura respiratoria principale ed accessoria
Attività motorie per la terza età
Prevede programmi di ginnastica finalizzati al movimento, mirati ad un
raggiungimento di una migliore conoscenza del proprio corpo per una sua
migliore utilizzazione, di una migliore comunicazione interpersonale e
socializzazione, di un miglioramento del tono muscolare, dell’equilibrio,
della coordinazione motoria. Gli esercizi facilitano la circolazione del
sangue, aumentano la frequenza cardiaca, il flusso coronarico e quello
cerebrale, la ventilazione polmonare, rinforzano le ossa riducendo i rischi
dell’osteoporosi.
Psicomotricità
L’attività psicomotoria è una disciplina educativa, rieducativa e
terapeutica che considera la globalità della persona ed utilizza il movimento
per interagire con essa. La globalità dell’esperienza motoria durante le
prime fasi dello sviluppo esprime l’unione inscindibile tra il movimento, il
pensiero e la vita affettiva per i quali l’unico luogo di incontro possibile
è il proprio corpo. Viene presa in considerazione la globalità dell’essere
umano, unione della struttura somatica, affettiva e cognitiva attraverso la
proposta di attività motorie basate su giochi da vivere insieme. Il corpo
diventa la via attraverso cui vengono sollecitate ed impartite le informazioni
che il soggetto è stimolato a sentire, elaborare e trasformare in idee,
esperienze e vissuti. I movimenti compiuti, le posture, i ritmi adottati, il
tono muscolare, raccontano di emozioni, blocchi, frustrazioni, inibizioni.
Nella seduta di psicomotricità ci si propone di stimolare il bambino ad uno
sviluppo più armonico della persona.
Linfodrenaggio manuale
Consiste nella stimolazione del trasporto di
linfa attraverso trattamenti manuali delicati applicati sulla superficie del
corpo. Le manovre sono eseguite lungo il decorso dei vasi linfatici con
direzione centripeta. Vengono trattati i diversi distretti corporei in sequenza
precisa. La pressione esercitata sui tessuti stimola il passaggio di linfa ai
dotti linfatici, la distensione del tessuto stimola la contrazione peristaltica
della muscolatura liscia dei dotti linfatici. Deve essere eseguito in
condizioni di tranquillità e rilassamento in quanto questo stimola l’aumento
del tono vagale e la conseguente attivazione della peristalsi.
OBIETTIVI: migliorare la capacità del trasporto di linfa, decongestionare regioni del corpo, risolvere sintomatologie dolorose dovute al ristagno dei liquidi. È indicato negli esiti di mastectomia e nei linfedemi primitivi e secondari.
OBIETTIVI: migliorare la capacità del trasporto di linfa, decongestionare regioni del corpo, risolvere sintomatologie dolorose dovute al ristagno dei liquidi. È indicato negli esiti di mastectomia e nei linfedemi primitivi e secondari.
Bendaggio elastocompressivo
Essenzialmente consiste nell'applicazione di una
pressione dall'esterno, sui tessuti dell'arto, da parte di materiali elastici.
Tale pressione agisce a livello dell'interstizio, determinando un aumento del
riassorbimento dei fluidi, a livello macrocircolatorio, determinando una
riduzione del calibro delle vene ed una modificazione della loro morfologia,
con conseguente aumento della velocità di flusso ematico; in presenza di
varici, agisce riducendone il calibro e permettendo un riavvicinamento dei
lembi valvolari con riduzione dei reflussi patologici, agisce a livello
muscolare, determinando una maggiore efficacia dell'azione di pompa venosa
esercitata dai muscoli del polpaccio.
Indicazioni: edema linfatico degli arti.
Controindicazioni: arteriopatie periferiche, insufficienza cardiaca, edemi di natura non vascolare, allergia ai materiali.
Indicazioni: edema linfatico degli arti.
Controindicazioni: arteriopatie periferiche, insufficienza cardiaca, edemi di natura non vascolare, allergia ai materiali.
Bendaggio a freddo
Attraverso il raffreddamento localizzato si
stimola l'eliminazione mirata del grasso nei punti problematici. Le bende sono
imbevute in un liquido speciale rinfrescante e portano ad una diminuzione della
temperatura. Come reazione si verifica un maggiore consumo di energia negli
strati adiposi sottocutanei, perché il corpo brucia i grassi cercando di
riportare la termoregolazione a livelli fisiologici. La forte vasocostrizione
riduce notevolmente la ritenzione dei liquidi. L’effetto è anche depurativo,
infatti si ha una lieve sudorazione che permette l’eliminazione delle scorie
superficiali.
Il bendaggio ottiene la sua massima efficacia se associato ad un massaggio drenante.
Indicazioni: edema linfatico e venoso degli arti.
Controindicazioni: arteriopatie periferiche, insufficienza cardiaca, edemi di natura non vascolare, allergia ai materiali.
Il bendaggio ottiene la sua massima efficacia se associato ad un massaggio drenante.
Indicazioni: edema linfatico e venoso degli arti.
Controindicazioni: arteriopatie periferiche, insufficienza cardiaca, edemi di natura non vascolare, allergia ai materiali.
Massoterapia
Con questo termine si definisce quel complesso di manovre manuali eseguite
sulle parti molli, al fine di provocare effetti diretti o riflessi. L’azione
diretta si esercita sulla cute, che diviene più morbida ed elastica,
sull’apparato pilo-sebaceo, da cui elimina scorie e detriti cellulari, sulle
terminazioni sensitive dei nervi cutanei (con effetto analgesico), sulla
circolazione sanguigna e linfatica che ne viene attivata (azione antiedema),
sui tendini e sui legamenti ove favorisce il riassorbimento di ematomi ed
essudati e risolve le aderenze tra tessuti, sulla muscolatura, a livello della
quale si ottiene un aumento della circolazione arteriosa e venosa con il
miglioramento del nutrimento della fibra muscolare e con il favorito
smaltimento delle scorie (anidride carbonica, acido lattico ecc.), a cui segue
un aumento della capacità di lavoro; l’azione di stimolo sui fusi
neuro-muscolari e sulle altre terminazioni sensitive provoca un aumento del
tono e della capacità contrattile. L’azione indiretta si esplica su tutto
l’organismo, nel senso di un acceleramento del ricambio della diuresi e di
un’azione sedativa e rilassante. E’ una pratica in grado di ottenere
benefica azione curativa sugli organi profondi, attraverso la stimolazione
delle zone cutanee ad esse corrispondenti. Essa ottiene anche effetti
analgesici e decontratturanti in postumi di lesioni traumatiche, in caso di
reumo-artropatie (periartriti, tendinite ecc.) e di affezioni neurovascolari
(morbo di Raynaud, morbo di Burger, atrofia di Sudeck, ecc.). Si effettua
quando i muscoli appaiono rigidi e dolenti a seguito di eccessivo affaticamento
o dopo uno sforzo violento o movimenti bruschi, stati patologici del sistema
nervoso o patologie degenerative o traumatiche del sistema muscolo scheletrico.
Il fine è di raggiungere quanto più possibile il rilassamento delle fibre
muscolari.
Reflessologia plantare
La reflessologia sfrutta la forza rigenerativa presente già nell’organismo
dell’uomo. Vengono utilizzate speciali manovre per iperemizzare e riordinare
le zone reflessogene dei piedi. Ciascun organo, tessuto e articolazione del
corpo infatti, secondo Fitzgerald, possiede una propria area riflessa
stimolabile a livello del piede. Indicazioni: terapia di supporto per
difetti posturali.
ControIndicazioni: infiammazioni acute del sistema arterioso, venoso, linfatico, malattie infettive in corso, gravidanze a rischio, psicosi, malattie acute a livello del piede.
ControIndicazioni: infiammazioni acute del sistema arterioso, venoso, linfatico, malattie infettive in corso, gravidanze a rischio, psicosi, malattie acute a livello del piede.
Massaggio emolinfatico
Ha lo scopo di riattivare attraverso
manovre di sfregamento della cute ed “impastamento” dei tessuti la
circolazione sanguigna e linfatica anche nelle zone periferiche del corpo,
eliminando le scorie del metabolismo, le tossine e l’acido lattico
dall’apparato muscolare. Riossigena perciò i tessuti migliorando il trofismo
delle masse muscolari e della pelle, sia negli strati superficiali, sia in
quelli profondi, con un’azione anti-invecchiamento. I suddetti effetti lo
rendono quindi il massaggio anticellulite per eccellenza. In media una seduta
dura dai 45 ai 60 minuti.
Kinesiotaping
E’ una tecnica di bendaggio adesivo elastico
che, attraverso effetti biomeccanici, ottiene un’azione di linfodrenaggio, di
riduzione delle contratture muscolari, di riduzione dei dolori, di
miglioramento della mobilità delle articolazioni.
Rieducazione posturale globale
E' un metodo riabilitativo che nasce da
studi, ricerche biomeccaniche e neurofisiologiche del Professor Philippe E.
Souchard. Il trattamento è basato su posture di stiramento progressivo attivo
dei muscoli antigravitari (statici e di natura fibrosa), interamente gestite
dal terapeuta con la partecipazione attiva del paziente, le quali tendono a
collocare in evidenza le catene di tensioni muscolari dei tendini e delle
membrane che avvolgono i muscoli (che bloccano l’individuo in posizione di
squilibrio). E' rivolta ad algie vertebrali croniche o acute di origine
reumatologica o traumatica, patologie articolari di natura degenerativa,
contratture muscolari, scoliosi, disfunzioni respiratorie, postumi di traumi e
malattie neurologiche, deviazioni e deformazioni ortopediche nell’adulto e
nell’adolescente, quali piedi piatti, cavi, ginocchio valgo o varo,
ripercussioni sullo schema corporeo dovute ad alcune malattie
psicosomatiche,preparazione al parto.
Osteopatia
L'osteopatia si basa sul considerare l'essere umano
come l'unità di corpo, mente e spirito. Attraverso l’analisi della postura e
la palpazione dei tessuti, è possibile individuare gli eventuali disturbi su
cui intervenire attraverso tecniche manuali in grado di correggere i
disequilibri e ripristinare le condizioni fisiologiche del movimento e quindi
della salute. Non utilizza farmaci né terapie fisiche ma soltanto la
manipolazione dei tessuti, innescando i processi di autoguarigione di cui è
naturalmente dotato l'organismo.
Riabilitazione del pavimento pelvico
Consiste nell’esecuzione di esercizi di
contrazione e rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico, al fine di
facilitare la presa di coscienza e di rinforzare il sistema di sostegno degli
organi pelvici, utili in caso di prolasso, incontinenza fecale o urinaria,
stipsi, esiti di intervento chirurgico ( emorroidi, isterectomia,
prostatectomia), sessualità dolorosa, post parto, preparazione al parto.
SERVIZI A DOMICILIO
Per gli utenti non in grado di raggiungere la nostra struttura per difficoltà motorie, psichiche o negli anziani forniamo i seguenti servizi anche a domicilio:Visita Fisiatrica
Visita Ortopedica
Tecarterapia
È un nuovo metodo terapeutico che utilizza una apparecchiatura a
radiofrequenza. L’apparecchiatura proietta energia tramite un segnale di
frequenza relativamente basso (0.5 mhz), attivando nelle biostrutture gli
effetti di biostimolazione, microiperemia e di iperemia endogena in modo
omogeneo. I risultati terapeutici sono rapidi ed evitano gli effetti
collaterali tipici delle terapie radianti.
Indicazioni terapeutiche: trattamento di patologie articolari e osteoarticolari.
Avvertenze: rispetto alle terapie radianti classiche non c’è alcun pericolo di surriscaldamento di strutture protesiche contenute all’interno dei tessuti.
Indicazioni terapeutiche: trattamento di patologie articolari e osteoarticolari.
Avvertenze: rispetto alle terapie radianti classiche non c’è alcun pericolo di surriscaldamento di strutture protesiche contenute all’interno dei tessuti.
Rieducazione motoria
La rieducazione motoria mira, attraverso diverse tecniche di mobilizzazione
passiva ed attiva, alla risoluzione delle disabilità motorie prodotte
dalle patologie, mirando all’eliminazione del danno, alla ricerca di
compensazioni adeguate, al ripristino della funzionalità muscolare ed
articolare preesistente, al recupero della deambulazione, alla ripresa dello
svolgimento delle attività della vita quotidiana. E’ eseguita a livello di
tutte le articolazioni (colonna vertebrale, spalla, ginocchio ecc.), nel
post-operatorio ortopedico, nelle disabilità neuromotorie (sclerosi multipla,
Parkinson, esiti di ictus ecc.). Si avvale dell’utilizzo delle più moderne
ed efficaci tecniche riabilitative (McKenzie, Cyriax, Mulligan, mobilizzazioni
del sistema nervoso secondo Butler, Feldenkrais, Kinetic control, Mc Connel).
Rieducazione motoria strumentale
Si avvale dell’utilizzo del Kinetec, apparecchio che consente la
mobilizzazione passiva precoce delle articolazioni, molto importante specie nel
post-operatorio allo scopo di evitare l’instaurarsi di aderenza cicatriziali
che potrebbero pregiudicare il recupero di una completa articolarità
Massoterapia
Con questo termine si definisce quel complesso di manovre manuali eseguite
sulle parti molli, al fine di provocare effetti diretti o riflessi. L’azione
diretta si esercita sulla cute, che diviene più morbida ed elastica,
sull’apparato pilo-sebaceo, da cui elimina scorie e detriti cellulari, sulle
terminazioni sensitive dei nervi cutanei (con effetto analgesico), sulla
circolazione sanguigna e linfatica che ne viene attivata (azione antiedema),
sui tendini e sui legamenti ove favorisce il riassorbimento di ematomi ed
essudati e risolve le aderenze tra tessuti, sulla muscolatura, a livello della
quale si ottiene un aumento della circolazione arteriosa e venosa con il
miglioramento del nutrimento della fibra muscolare e con il favorito
smaltimento delle scorie (anidride carbonica, acido lattico ecc.), a cui segue
un aumento della capacità di lavoro; l’azione di stimolo sui fusi
neuro-muscolari e sulle altre terminazioni sensitive provoca un aumento del
tono e della capacità contrattile. L’azione indiretta si esplica su tutto
l’organismo, nel senso di un acceleramento del ricambio della diuresi e di
un’azione sedativa e rilassante. E’ una pratica in grado di ottenere
benefica azione curativa sugli organi profondi, attraverso la stimolazione
delle zone cutanee ad esse corrispondenti. Essa ottiene anche effetti
analgesici e decontratturanti in postumi di lesioni traumatiche, in caso di
reumo-artropatie (periartriti, tendinite ecc.) e di affezioni neurovascolari
(morbo di Raynaud, morbo di Burger, atrofia di Sudeck, ecc.). Si effettua
quando i muscoli appaiono rigidi e dolenti a seguito di eccessivo affaticamento
o dopo uno sforzo violento o movimenti bruschi, stati patologici del sistema
nervoso o patologie degenerative o traumatiche del sistema muscolo scheletrico.
Il fine è di raggiungere quanto più possibile il rilassamento delle fibre
muscolari.
Magnetoterapia con materassino
L’apparecchio per magnetoterapia con materassino è un dispositivo che genera
un campo magnetico. Trova indicazioni terapeutiche nei ritardi di
consolidazione di fratture, distorsioni, versamenti articolari, rigidità,
postumi dolorosi di traumi, tendinopatie, condropatie, artrosi ed artriti,
nell’osteoporosi.Avvertenze: le controindicazioni assolute sono
ridotte ai portatori di pacemaker e allo stato di gravidanza; è sconsigliato
l’uso negli stati emorragici e trombotici in atto.
Laserterapia
E’ l’emissione di un fascio di luce adeguatamente stimolato, caratterizzato
da una determinata lunghezza d’onda. Ha effetti di biostimolazione stimolando
la crescita e la rigenerazione cellulare, velocizzando i processi metabolici,
innalzando la soglia del dolore e permettendo un ripristino più veloce della
funzionalità e dello stato di benessere. La terapia ha effetti anche
antiedemigeni ed antinfiammatori.
Indicazioni terapeutiche: Forme dolorose di varia natura, a varia localizzazione, patologie flogistiche a carico di tendini e tessuti molli (tendiniti, borsiti, tendinosi), patologie inserzionali, algie articolari superficiali; sindrome del tunnel carpale, nevralgie (sciatica, trigeminali), cicatrici, ulcere, edemi, smagliature e cellulite.
Avvertenze: precauzioni nello stato di gravidanza ed in presenza di neoplasie. Il raggio laser non deve venire a contatto con i globi oculari.
Indicazioni terapeutiche: Forme dolorose di varia natura, a varia localizzazione, patologie flogistiche a carico di tendini e tessuti molli (tendiniti, borsiti, tendinosi), patologie inserzionali, algie articolari superficiali; sindrome del tunnel carpale, nevralgie (sciatica, trigeminali), cicatrici, ulcere, edemi, smagliature e cellulite.
Avvertenze: precauzioni nello stato di gravidanza ed in presenza di neoplasie. Il raggio laser non deve venire a contatto con i globi oculari.
Elettroterapia
L’elettroterapia è l’impiego della corrente elettrica per scopi
terapeutici. Esistono oggi apparecchiature che consentono diverse forme di
correnti, che possono essere accuratamente dosate rendendo possibile una
stimolazione mirata ed efficace soprattutto nel trattamento di gravi ipotrofie
muscolari. Le correnti più utilizzate sono:
Ionoforesi: ha diverse indicazioni terapeutiche in relazione al tipo di farmaco utilizzato, quali alterazioni circolatorie periferiche, artrosi, artriti, borsiti ed affezioni post-traumatiche, nevralgie, tendiniti ed affezioni infiammatorie superficiali in genere, esiti di fratture. Avvertenze: lo stato di gravidanza, dermatiti, ferite, abrasioni, ipoestesia, allergie, vasculopatie, gravi disturbi cardiaci e presenza di pacemaker, presenza di metallo intratissutale, neoplasie maligne metastatizzate.
Correnti diadinamiche: usate nel trattamento dell’edema, dell’algodistrofia riflessa, del dolore conseguente a forme infiammatorie di tendini, capsula articolare e tessuti molli (tendiniti, borsiti, mioentesopatie, periartriti e traumatismi in genere), trattamento del dolore muscolare o radicolare (mialgie, sciatalgie, brachialgie). Avvertenze: lo stato di gravidanza, dermatiti, ferite, abrasioni, ipoestesia, allergie, vasculopatie, gravi disturbi cardiaci e presenza di pacemaker, presenza di metallo intratissutale, neoplasie maligne metastatizzate.
TENS: indicate nel dolore acuto post-operatorio, dolore osseo, articolare, muscolare, algie ostetriche e ginecologiche, algie in patologia odontoiatrica e maxillo-facciale, dolore cronico, radicoliti-nevriti, artrite reumatoide, algie da artrosi, tendiniti, fibromialgia, algodistrofie.Avvertenze: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e per il trattamento di zone in prossimità dell’area cardiaca, così come nei cardiopatici e ai portatori di pacemaker.
Correnti di elettrostimolazione del muscolo normoinnervato (Faradica, Neofaradica Galvano-faradica, Rettangolari, Kotz): sono indicate nell’ipotrofia muscolare.Avvertenze: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e per il trattamento di zone in prossimità dell’area cardiaca, così come nei cardiopatici e ai portatori di pacemaker.
Correnti di stimolazione del muscolo denervato (Correnti esponenziali): questo tipo di forma d’onda viene impiegato nel trattamento dei muscoli denervati, cioè nei casi in cui è presente una lesione neurologica periferica.Avvertenze: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e per il trattamento di zone in prossimità dell’area cardiaca, così come nei cardiopatici e ai portatori di pacemaker.
Ionoforesi: ha diverse indicazioni terapeutiche in relazione al tipo di farmaco utilizzato, quali alterazioni circolatorie periferiche, artrosi, artriti, borsiti ed affezioni post-traumatiche, nevralgie, tendiniti ed affezioni infiammatorie superficiali in genere, esiti di fratture. Avvertenze: lo stato di gravidanza, dermatiti, ferite, abrasioni, ipoestesia, allergie, vasculopatie, gravi disturbi cardiaci e presenza di pacemaker, presenza di metallo intratissutale, neoplasie maligne metastatizzate.
Correnti diadinamiche: usate nel trattamento dell’edema, dell’algodistrofia riflessa, del dolore conseguente a forme infiammatorie di tendini, capsula articolare e tessuti molli (tendiniti, borsiti, mioentesopatie, periartriti e traumatismi in genere), trattamento del dolore muscolare o radicolare (mialgie, sciatalgie, brachialgie). Avvertenze: lo stato di gravidanza, dermatiti, ferite, abrasioni, ipoestesia, allergie, vasculopatie, gravi disturbi cardiaci e presenza di pacemaker, presenza di metallo intratissutale, neoplasie maligne metastatizzate.
TENS: indicate nel dolore acuto post-operatorio, dolore osseo, articolare, muscolare, algie ostetriche e ginecologiche, algie in patologia odontoiatrica e maxillo-facciale, dolore cronico, radicoliti-nevriti, artrite reumatoide, algie da artrosi, tendiniti, fibromialgia, algodistrofie.Avvertenze: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e per il trattamento di zone in prossimità dell’area cardiaca, così come nei cardiopatici e ai portatori di pacemaker.
Correnti di elettrostimolazione del muscolo normoinnervato (Faradica, Neofaradica Galvano-faradica, Rettangolari, Kotz): sono indicate nell’ipotrofia muscolare.Avvertenze: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e per il trattamento di zone in prossimità dell’area cardiaca, così come nei cardiopatici e ai portatori di pacemaker.
Correnti di stimolazione del muscolo denervato (Correnti esponenziali): questo tipo di forma d’onda viene impiegato nel trattamento dei muscoli denervati, cioè nei casi in cui è presente una lesione neurologica periferica.Avvertenze: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e per il trattamento di zone in prossimità dell’area cardiaca, così come nei cardiopatici e ai portatori di pacemaker.
Ultrasuonoterapia
Tecnica che utilizza ultrasuoni che, penetrando nei tessuti, producono un
micromassaggio ed un’azione di tipo termico derivata dalla trasformazione in
calore dell’energia vibrante.
Indicazioni terapeutiche: azione analgesica nelle forme artrosiche e periartritiche, per facilitare il riassorbimento degli ematomi, per stimolare la guarigione dei tessuti, per facilitare la risoluzione dello spasmo muscolare, per risolvere aderenze, per incrementare la plasticità del tessuto connettivo, nelle contratture, per favorire la cicatrizzazione e per ridurre o eliminare tenui calcificazioni.
Avvertenze: è controindicato l’uso in corso di malattie che comportano turbe della percezione termica, su lesioni neoplastiche, in corso di malattie infettive contagiose, in età infanto-giovanile a livello delle cartilagini di accrescimento, in caso di ritardi di consolidazione o pseudoartrosi.
Indicazioni terapeutiche: azione analgesica nelle forme artrosiche e periartritiche, per facilitare il riassorbimento degli ematomi, per stimolare la guarigione dei tessuti, per facilitare la risoluzione dello spasmo muscolare, per risolvere aderenze, per incrementare la plasticità del tessuto connettivo, nelle contratture, per favorire la cicatrizzazione e per ridurre o eliminare tenui calcificazioni.
Avvertenze: è controindicato l’uso in corso di malattie che comportano turbe della percezione termica, su lesioni neoplastiche, in corso di malattie infettive contagiose, in età infanto-giovanile a livello delle cartilagini di accrescimento, in caso di ritardi di consolidazione o pseudoartrosi.
Il medico ed il fisioterapista sono disponibili in diverse fasce orarie da concordare in base alle esigenze del paziente.
ALTRI SERVIZI E PRESTAZIONI MEDICHE
Visita fisiatrica
Podologia
Ecodoppler artero-venoso
EcoDoppler artero-venoso è una tecnica non invasiva utilizzata in medicina per
lo studio della situazione anatomica e funzionale dei vasi sanguigni, arteriosi
e venosi.
Elettromiografia
L’elettromiografia è una metodica diagnostica che analizza mediante
ago-elettrodo l’attività muscolare a riposo e durante attivazione volontaria
(Elettromiografia propriamente detta) e studia la conduzione nervosa, motoria e
sensitiva (Elettroneurografia). E’ una pratica invasiva. L’analisi ad ago
viene effettuata su singoli muscoli, prevalentemente degli arti, dei quali si
valuta l’attività elettrica a riposo e durante attivazione massimale.
L’elettroneurografia misura la velocità di conduzione motoria (VCM) e
sensitiva (VCS) dei singoli tronchi nervosi stimolati con scosse elettriche
applicate in 1 o più punti lungo il decorso dei nervi. Questa metodica
permette di evidenziare la presenza di anomalie funzionali dei nervi, delle
radici, dei muscoli o delle giunzioni neuro-muscolari.
Baropodometria elettronica
E’ una sofisticata metodica di indagine non invasiva che consente di misurare
la quantità di carico esercitata su ciascun punto d'appoggio del piede. Lo
studio baropodometrico consente di avere una chiara visione della distribuzione
delle superfici e dei carichi esercitati sul piede. L'esame può essere
eseguito a piede nudi per valutare patologie e di individuare le zone di
sovraccarico, e con le scarpe, per verificare la congruità della correzione
dell'ortesi plantare. Il test prevede una valutazione in ortostatismo
bipodalico(statico) ed indagine del passo durante l'evoluzione cinetica del
movimento (dinamico). Le misurazioni effettuate sono accompagnate da
documentazione a colori con analisi dei valori. E’ possibile in questo modo
individuare e curare sia disturbi a livello del piede sia squilibri posturali
conseguenti ad un alterato appoggio podalico.
Cosa vi offriamo:
In particolare:
- Linfodrenaggio manuale
- Massoterapia
- Rieducazione motoria
- Laser Nd Yag
- Tecarterapia
- Onde d'urto
- ....>>clicca qui